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Novembre 21, 2024
protesi dentali fisse circolari senza gengiva
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Protesi dentali fisse: Circolare su impianti senza gengiva realizzati a mano e su misura

Il ponte circolare su impianti o full arch è una protesi dentale fissa costituita da 12 o 14 denti protesici per arcata uniti insieme (solidarizzati) e connessi ad impianti dentali oppure ai denti naturali ridotti a monconi

Quando una persona, per differenti ragioni, è affetto da edentulia completa (circa il 12,5% della popolazione oltre i 65 anni di età) oppure ha in bocca qualche dente residuo mal ridotto che deve essere estratto, la soluzione per ripristinare la funzione masticatoria, fonetica ed estetica è quella di costruire un ponte che sostituisca tutti gli elementi dentali.

Materiali di costruzione

L’odontoiatria protesica moderna offre un ampio ventaglio di scelta per quanto attiene ai materiali per la costruzione di un ponte circolare completo. I limiti sono dati solo dalle possibilità economiche del paziente (i costi).

Ponte circolare in metallo e ceramica

Fino a pochi anni fa, le corone del ponte circolare su impianti erano costituite da ceramica per la parte esterna, visibile e da una struttura interna in metallo che conferiva solidità e robustezza.

Con l’andare del tempo, alcuni studi avrebbero messo in luce il fatto che tale metallo fosse nocivo per la salute dei pazienti; altri studi, invece, avrebbero smentito i primi e comunque tale diatriba non è stata ancora risolta totalmente.

Se dal punto di vista economico il ponte circolare in metallo ceramica risulta a portata delle tasche di più persone, dal punto di vista estetico esso non ha quella resa che ci si aspetterebbe dalla ceramica proprio per la presenza del metallo sottostante che ne impedisce la translucenza.

Ponte circolare in ceramica e ossido di zirconio (zirconia)

I nuovi ponti circolari sono proposti con materiali di prim’ordine come ossido di zirconio (zirconia) e ceramica o addirittura, interamente in ossido di zirconio completamente realizzati adottando la tecnica computerizzata CAD/CAM dentale.

La zirconia è un metallo bianco in grado di conferire al ponte circolare su impianti incredibile resistenza biomeccanica, maggiore biocompatibilità ed impareggiabile estetica. Purtroppo i prezzi del ponte circolare in zirconia su impianti dentali non è proprio alla portata di tutti anche se è doveroso ammettere le relative caratteristiche e la complessità di lavorazione ne giustificano ampiamente i costi.

Ponte circolare in disilicato di litio

Meno costoso della porcellana integrale ma altrettanto resistente. La sua particolarità è che ha una singolare reazione alla luce artificiale come riflettori e luci utilizzate durante gli spettacoli quindi è molto gettonato dagli artisti del piccolo e grande schermo.

Inserimento impianti dentali per il ponte circolare

Finora abbiamo parlato della parte visibile del ponte circolare su impianti, è giunta l’ora di vedere insieme come esso viene stabilizzato in bocca al paziente.

Partendo dal presupposto che il paziente arrivi in studio dal dentista completamente senza denti o con qualche elemento dentale da estrarre, la base su cui la protesi sarò fissata è costituita da impianti dentali in titanio osteointegrati.

Il ponte circolare su impianti potrà essere cementato oppure avvitato agli impianti che lo sorreggono e supportano.

Se il paziente possiede i seguenti requisiti minimi:

  • Buona qualità e quantità di osso valutata oggettivamente attraverso l’utilizzo di indagini radiografiche (ortopantomografia o DENTALSCAN) e che garantisca la necessaria stabilità primaria degli impianti appena inseriti (ovvero essere immediatamente ben saldi nei mascellari da consentire il carico immediato);
  • Assenza di bruxismo (digrignamento dei denti) o grave malocclusione;
  • Assenza di malattie sistemiche non tenute debitamente sotto controllo (diabete);
  • Assenza di malattie parodontali particolarmente invalidante (parodontite);

allora il dentista può pensare anche alla tecnica che consente il carico immediato.

In caso contrario, in assenza di osso sufficiente, le soluzioni prospettabili riguardano l’innesto di osso, il rialzo del seno mascellare oppure passare direttamente all’implantologia a carico differito, in cui gli impianti vengono inseriti e lasciati sommersi sotto la gengiva per il tempo necessario alla loro completa osteointegrazione. Solo in un momento successivo, l’implantologo procederà a scoprire gli impianti già saldi ed a caricarli collocando il ponte circolare fisso.

Conclusioni

Il ponte circolare su impianti rappresenta la scelta principale per tutti coloro che desiderano ottenere dalla protesizzazione un elevato risultato estetico senza che l’ingombro della flangia finta modifichi la sensazione di avere ancora i denti naturali. Infatti, la prima differenza tra protesi fissa su impianti e ponte circolare completo sta proprio nel tipo di presidio, molti pazienti, vedendo per la prima volta, una protesi fissa, l’hanno subito paragonata ad una dentiera.

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